domenica 17 agosto 2008

Leonard Bernstein


L'altro giorno, assolutamente per caso, facendo zapping (sulla tv tedesca, sia mai che da noi trasmettano queste cose...), mi sono imbattuto in una formidabile registrazione di Bernstein, l'arcinoto direttore d'orchestra, mentre prova con una formazione giovanile...
Preso dalla nostalgia di quando mi facevano ascoltare "The making of 'Pierino e il Lupo'" a casa della nonna, gironzolando su youtube è venuto fuori questo:


Fantastico vero?

Naturalmente la registrazione assolutamente imperdibile di Bernstein è il making of di West Side Story, documentario che è valso anche un meritatissimo Oscar!

Quando ferma tutti e con un sorriso dice al percussionista:"sul mio sparito ci sono due colpi di timpano, lei ha forse uno spartito diverso?"...beh è impagabile!
Lascio a voi il compito di trovarlo su youtube, dato che ci sono altri video minori che, a mio avviso meritano attenzione...

Questo trasmesso da Classica:



e questa lezione ad Harvard assolutamente incredibile:



per arrivare alla chicca: due geni della musica uno di fianco all'altro, Glenn Gould diretto (beh, è una parola grossa :D ) da Leonard Bernstein.



E proprio a proposito delle collaborazioni tra Bernstein e Gould (poche dato che il pianista ha deciso, molto giovane, di abbandonare completamente i concerti dal vivo) mi è stato fatto notare un meraviglioso discorso che il direttore d'orchestra ha tenuto poco prima di una performance in cui avrebbero suonato assieme il Concerto in Re minore Op.15 di Brahms. Estratto da Wikipedia, è talmente profondo e meraviglioso che ho voluto riportarlo tutto:

"Don't be frightened; Mr.Gould is here. (audience laughter) He will appear in a moment. I'm not- um- as you know in the habit of speaking on any concert except the Thursday night previews, but a curious situation has arisen, which merits, I think, a word or two. You are about to hear a rather, shall we say, unorthodox performance of the Brahms D Minor Concerto, a performance distinctly different from any I've ever heard, or even dreamt of for that matter, in its remarkably broad tempi and its frequent departures from Brahms' dynamic indications. I cannot say I am in total agreement with Mr. Gould's conception and this raises the interesting question: "What am I doing conducting it?" (mild laughter from the audience) I'm conducting it because Mr. Gould is so valid and serious an artist that I must take seriously anything he conceives in good faith and his conception is interesting enough so that I feel you should hear it, too.

But the age old question still remains: "In a concerto, who is the boss (audience laughter)- the soloist or the conductor?" (Audience laughter grows louder) The answer is, of course, sometimes the one and sometimes the other depending on the people involved. But almost always, the two manage to get together by persuasion or charm or even threats (audience laughs) to achieve a unified performance. I have only once before in my life, had to submit to a soloist's wholly new and incompatible concept and that was the last time I accompanied Mr. Gould. (audience laughs loudly) But, but THIS time, the discrepancies between our views are so great that I feel I must make this small disclaimer. Then why, to repeat the question, am I conducting it? Why do I not make a minor scandal -- get a substitute soloist, or let an assistant conduct? Because I am FASCINATED, glad to have the chance for a new look at this much played work; because, what's more, there are moments in Mr. Gould's performance that emerge with astonishing freshness and conviction. Thirdly, because we can ALL learn something from this extraordinary artist who is a THINKING performer, and finally because there IS in music what Dimitri Mitropoulos used to call "the SPORTIVE element" (mild audience laughter) that FACTOR of curiosity, adventure, experiment, and I can assure you that it HAS been an adventure this week (audience laughter) collaborating with Mr. Gould on this Brahms concerto and it's in this spirit of adventure that we now present it to you."


Queste sono le parole di un uomo straordinario che adorava davvero la musica e i suoi interpreti! Nonostante le parole taglienti di qualche critico a proposito del succitato testo (trovate la storia completa su Wikipedia) sono convinto che manifestassero il profondo rispetto e stima che nutriva nei confronti di Gould anche nei momenti in cui professionalmente avevano opinioni diverse. Manifestavano inoltre il sincero entusiasmo di sperimentare, raro in certi ambienti, in nome della Musica.

Mi ritengo molto fortunato ad essere nato dopo di lui e poter ascoltare i suoi magnifici lavori!

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M

2 commenti:

  1. Della serie "girovagando su YouTube"...
    http://www.youtube.com/watch?v=2kotK9FNEYU

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  2. @Michele: che dire... GRAZIE! Chi ha fatto il video ha avuto un'idea meravigliosa per un pezzo unico!

    A proposito del pezzo di Coltrane linkato qui sopra, forse non tutti sanno che nasce come semplice esercizio tecnico per i cambi di tonalità e Coltrane lo ha registrato solo perchè qualcuno lo ha sentito mentre si esercitava e gli ha fatto notare che era meraviglioso!

    Se trovo la storia completa magari ci faccio un post!

    ciao,
    Marco

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