Come promesso ecco il primo ritratto di questo appuntamento quotidiano.
Rachmendollah (che tradotto dovrebbe essere, più o meno, Ringraziando Allah) è il patriarca della piccola società composta da figli, figli dei figli, cugini e parenti che animano la vita della gher di ieri.
Per poter parlare con lui dovevamo farci tradurre dalla nostra guida dall'inglese al mongolo così il nipote poteva tradurre ancora una volta dal mongolo al dialetto kazako della zona e viceversa, meraviglioso!
Passando alla tecnica, la luce è artificiale, con la luce diffusa del flash sparata contro il "tetto" di stoffa della gher, il miglior ombrello diffusore che abbia mai visto...l'unica difficoltà è che, essendo scattata con il nikkor 35mm f1.4 AI, non funzionava l'esposimetro, ma ho avuto più culo che giudizio con la coppia tempo/diaframma e con l'intensità del flash in manuale.
A domani!
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