sabato 24 maggio 2008

Vola come una farfalla, pungi come un'ape


Si sono conclusi i gironi del torneo calcistico più ambito di sempre: il torneo memorial JH (è citato anche su wikipedia, che credevate :P), con uno spettacolare pareggio tra il quarto anno e i dottorandi.

Da quando l'ho vista, ho sempre sognato di usarla :D

Quando ormai tutto sembrava concluso, l'uomo partita, il goleador Davide, con gran perizia tecnica ha fatto rotolare il pallone tra i pali avversari, portando il risultato sul 2 a 2 e rimettendo in discussione la partita.

Azione spettacolare da cineteca dello sport che gli è valsa il plauso di tutto lo spogliatoio.

Speriamo ti sia spompato visto che la prossima è contro di noi :)

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M

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A-picture-A-day 24/05




A domani
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M

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venerdì 23 maggio 2008

Potrei arrossire :-P


Grazie!
Dopo una presentazione così, dovrò fare molta fatica per tenere a bada il mio ego :D
L'unica speranza è che abbia fatto indigestione e schiatti!
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M



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Soft Land è di nuovo online!


EVVIVA! Dopo qualche settimana di astinenza a causa di un server andato TOFU, è di nuovo online il sito di Davide Bianchi, fonte di innumerevoli e divertentissime storie (purtroppo vere) sull'ignoranza informatica diffusa, oltre che di ottime guide tecniche sull'amministrazione di sistemi.

Welcome back!
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M



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A-picture-A-day 23/05


Fabbrica di violini in Austria



Ancora una volta, arrivederci a domani!
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M

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giovedì 22 maggio 2008

M$ Office 2007 supporterà ODF e PDF


Ben arrivata, era un pezzo che ti aspettavamo, m$...
il tentativo di m$ di ignorare totalmente due formati di documento estremamente diffusi (pdf in particolare) solo per tentare di mantenere il monopolio assoluto, era semplicenmente risibile!

Apparirà tutte le volte che si salva in ODF/PDF?


Se ne sono accorti anche all'interno dell'azienda evidentemente e il Service Pack 2 della suite d'ufficio permetterà di aprire i file Open Document, standard ISO di vecchia data, e di salvare i file esportandoli direttamente in pdf (cosa che OpenOffice può fare da quando è nato).

Mi vien da rispondere come fece Apple quando il sistema operativo(?) di Redmond aggiunse il supporto a nomi file più lunghi di 8 - OTTO! - caratteri:

COMPLIME.NTS

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M

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Google Sites è ora aperto a tutti


Sul blog ufficiale di Google è stata pubblicata oggi la notizia che il servizio Sites, derivato dall'acquisizione di JotSpot, è ora aperto a tutti.



Fino ad oggi era accessibile solo alle aziende e organizzazioni che decidevano di usare il servizio sul loro dominio.

Di cosa si tratta?
Google Sites è un servizio che permette di creare facilmente un sito internet dove condividere informazioni in un gruppo di lavoro o di studio, avendo la possibilità di scegliere chi ha il permesso di vedere cosa.
Il vero punto di forza è l'interfaccia what you see is what you get che permette anche a chi non ha nessuna conoscienza di codice html di ottenere in poco tempo ottimi risultati.

La possibilità di modificare al volo i contenuti con un pratico tasto edit lo rendo davvero un sistema potente!
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M

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A-picture-A-day 22/05


Cosa succede quando ciò che fotografate è abbastanza sottile da trasmettere la luce oltre che rifletterla?



Ecco una corteccia "incendiata" dal sole.

Come sempre, appuntamento a domani!
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M

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mercoledì 21 maggio 2008

I vostri dati ovunque con Gmail Space


Se avete la necessità di disporre dei vostri dati ovunque vi troviate o se semplicemente volete un posto molto sicuro dove fare il backup della vostra tesi/presentazione/codice, non dovete farvi scappare questo plugin per Firefox!



Gspace si appoggia al vostro account gmail e funziona come un server ftp, permettendovi di caricare file fino a 10MB. Compatibile con tutte le versioni del browser, il plugin ha anche delle funzionalità aggiuntive come la possibilità di ascoltare file mp3 in streaming.

Il servizio di archiviazione gestisce i file come se fossero delle mail con allegato, in questo modo sarà facile raggiungere i vostri dati anche da computer che dispongono di un collegamento a internet, ma non di questo add on.
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M

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Come bloccare la tastiera del computer su gnome


Vi capita mai di dover lasciare il computer portatile incustodito per un po'?
Allora questo semplicissimo comando è quello che fa per voi!


In qualunque momento è possibile far partire il salvaschermo con la combinazione di tasti

CTRL+ALT+L

Indipendentemente dal fatto che abbiate selezionato la casella "blocca lo schermo" o no tra le impostazioni dello screensaver, al movimento del mouse apparirà una finestra di dialogo in cui dovrete inserire la password del vostro utente.
Comodo vero?!
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M

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Linus Torvalds on GIT


Il video è un po' datato e molti lo conosceranno già, ma consiglio caldamente la visione a tutti quelli che non lo avessero ancora visto.


Si tratta di un argomento estremamente specialistico, ma a mio avviso molto interessante.
Anche chi non è interessato alla parte tecnica resterà certamente affascinato dall'ottima arte oratoria di Torvalds.
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M


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Come spostare/salvare i vostri dati con la certezza di non perdere nemmeno un bit (2 di 2)


Dopo aver visto la parte teorica, passiamo alla pratica!
Io utilizzerò per questo scopo un sistema gnu/linux per il semplice motivo che i programmi che generano gli algoritmi di hash sono già integrati nell'installazione base; esiste sicuramente la possibilità di svolgere gli stessi compiti anche su altri sistemi operativi, ma bisogna sbattersi a cercare il programma, eventualmente compilarlo etc etc e poi, diciamolo, il pinguino è superiore! :D



Abbiamo deciso di utilizzare l'algoritmo SHA1 e vogliamo generare un file che contenga l'impronta digitale di ciascun file da archiviare e, contemporaneamente, il percorso dove trovare quel file.
Con il comando

sha1sum nomefile > checkfile

otterrete un file di testo di nome checkfile contenente la stringa sha1 e il percorso relativo del file (attenzione, il percorso è relativo e non assoluto, vedremo in seguito quali sono i vantaggi e gli svantaggi)
E' chiaro che non possiamo adottare questa soluzione manualmente per ciascun file, ci viene in aiuto il comando find con i suoi mille possibili usi, per mezzo di questa sintassi:

find ./ -type f -exec sha1sum '{}' \; > /home/nomeutente/Desktop/checkfile

sto dicendo al comando find di elencare, nella cartella in cui mi trovo (./) tutti gli oggetti di tipo file (-type f), compresi quelli nelle subdirectory (questa opzione è di default su find).
Per ciascun file chiedo inoltre di eseguire un comando (-exec), in particolare il comando sha1sum sul file elencato in quel momento (sha1sum '{}' \; ) e di salvare l'output così generato in un file di testo nel mio Desktop.
Attenzione: ho scelto il desktop e non la directory dalla quale ho lanciato il comando perchè altrimenti sha1sum cercherebbe di generare l'hash anche del file di controllo, portando in fase di check alla segnalazione di un errore. Preferisco di gran lunga far scrivere il file sul Desktop e poi farne una copia nella directory di partenza (scegliendo un nome sensato, che possibilmente tenga conto della data e che si capisca a colpo d'occhio che è una tabella di hash; e.g. sumcheck-2008-05-21)

Quando vorrete controllare l'integrità dei vostri dati sarà sufficiente lanciare il comando

sha1sum -c --status checkfile

per sapere se ci sono errori (con al posto di checkfile il nome del vostro file di controllo ovviamente).
Se vi capita di avere come output una sfilza infinita di "file non trovato", molto probabilmente avete lanciato il controllo dalla directory sbagliata.

Attenzione: E' FONDAMENTALE non cambiare il nome ai file da controllare o spostarli da una directory all'altra, altrimenti sarete costretti a modificare il file di controllo a mano!
Un piccolo aiuto per questo è dato dall'aver salvato solo i percorsi relativi e non quelli assoluti, in questo modo potrete spostare l'intero albero senza che il sumcheck si accorga di nulla!

L'unico svantaggio di questo sistema è che per generare il file di controllo e per fare il check si impiega un po' di tempo (nel mio caso con un archivio da 15000 file circa e 40GB di dimensione, le due operazioni impiegano circa 30 minuti ciascuna, tempo che varia molto a seconda di processore e velocità dei dischi).

Se pensate che una cosa del genere sia eccessiva, sappiate che Adobe Lightroom, nell'importare i file e generare il catalogo, una volta ha corrotto due file formato raw - gli originali scaricati dalla macchina fotografica per intenderci - siete avvisati!!!

Ci sono un mucchio di cose interessanti che si possono fare con un sistema del genere: ad esempio immaginiamo di star lavorando con un archivio fotografico (che è la situazione a me familiare).
Potreste sentire il bisogno di aggiungere dei tag alle foto, effettuare modifiche e fotoritocchi... bene, se usate un software serio che vi permetta di salvare le modifiche in un file xmp separato, potrete continuare a fare il sumcheck degli originali anche dopo che li avrete modificati perchè tutte le modifiche saranno allegate in un file separato.

Io uso questo metodo: i file NEF provenienti dalla macchina fotografica sono quelli per me più importanti...se perdo un jpeg generato dalla conversione di uno di questi file non è una tragedia, posso sempre rifarlo, ma rovinare gli originali è inammissibile.
Usando Lightroom allora adotto il seguente sistema: per i file tiff e jpeg lascio che i metadati vengano inseriti nel file, per i nef invece il programma genera dei file xmp separati.
Dal file di controllo con un semplice

cat checkfile | grep '.nef' > checkfilenef

estraggo il file di controllo per i soli file nef in modo da poter controllare più spesso quelli.
Subito dopo aver generato il file di controllo, lancio un sumcheck per verificare che ogni stringa sia stata scritta correttamente, salvo più copie del checkfile ed eventualmente genero il digest anche di questo file (potrebbe sempre corrompersi, dato che è un file di testo).
Quando copio l'archivio o parti di esso, eseguo un checksum, quando creo il backup eseguo un checksum e se non accedo all'archivio per molto tempo... beh ormai lo avete capito, eseguo un checksum!

Quello che mi piacerebbe fare, e forse un giorno ci darò un occhiata, è un programmino che estragga dai file di immagine la parte relativa all'immagine vera e propria (niente metadati per intenderci) generi il digest di quella parte e salvi la stringa esadecimale in uscita tra i metadati, in modo da svincolare i file da un certo percorso e da permettere anche di generare i digest solo dei nuovi arrivati e non di tutto l'archivio ogni volta (ah, ovviamente, tutte le volte che rigenero il checkfile, prima di cominciare...eseguo un sumcheck :D )
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M



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Come spostare/salvare i vostri dati con la certezza di non perdere nemmeno un bit (1 di 2)


La cosa che più preoccupa quando si tratta di muovere di frequente grandi quantità di dati da una partizione all'altra è che il sisetema operativo o il filesystem sbaglino a copiare un bit da qualche parte, eventualità nemmeno troppo remota considerando che un singolo file può essere composto da miliardi di bit!



NOTA:Questo è il primo di due articoli sull'argomento; qui cerco di dare una spiegazione più dettagliata, per quelle che sono le mie capacità, di cosa stiamo facendo, mentre nel secondo passerò alla parte pratica. La lettura di questa prima parte, sebbene caldamente consigliata, non è necessaria alla comprensione del secondo articolo.

Se i dati sono particolarmente importanti una (anzi parecchie) copie di backup sono un obbligo!
Questa soluzione, però, non è sempre sufficiente e ve lo dimostro subito con un esempio pratico:

abbiamo un archivio fotografico digitale con migliaia di scatti di cui facciamo periodicamente il backup su un sistema dotato di raid mirror (più una copia su disco esterno, perchè la sfiga ci vede benissimo!). Succede però che lo spazio per le copie di backup finisca, la soluzione più ovvia (che non sia semplicemente comperare hard disk aggiuntivi) è quindi cancellare i backup più vecchi per far posto ai nuovi, giusto? NI e vi spiego perchè: mentre in altri ambiti i file sono usati con cadenza giornaliera e servono per un intervallo limitato di tempo, quando si archiviano fotografie (ma potrebbero essere anche altri tipi di documenti particolari) non volete avere una data di scadenza, ma non potete nemmeno pensare di ricontrollare uno ad uno tutti i vostri scatti passati prima di cancellare i backup più datati.

Come la manna dal cielo, arriva in nostro aiuto uno dei tool a mio avviso più utili di tutto il panorama informatico: gli algoritmi di hash

COSA SONO?

Gli algoritmi di hash sono delle particolari funzioni che prendono in input una stringa di lunghezza arbitraria (come ad esempio un file) e ne restituiscono una di lunghezza fissa detta digest.
Hanno inoltre due particolarità: (1)deve essere difficile, partendo dal digest ottenere la stringa di partenza (peculiarità utile in crittografia che a noi interessa solo marginalmente) e (2)il digest deve essere, per quanto possibile, univoco per uno e un solo input in modo da rappresentarne una sorta di impronta digitale digitale (la ripetizione non è un refuso :D ). Vedremo come questa seconda proprietà è quella che ci interessa maggiormente.

SONO SICURI?

Esiste una enorme quantità di algoritmi di hash, dai più semplici come il crc32 ai più sicuri come il sha512, tutti con le loro peculiarità. Più si sale con la sicurezza e più potenza e tempo di calcolo sono richiesti per computare i digest. Chiavi troppo semplici si traducono in crittografia in sistemi deboli, nel nostro caso in una elevata probabilità di incappare in una collisione.

COLLISIONE, MA SE NON HO NEMMENO L'AUTO...

Per chiarire le idee su questo punto occorre capire un po' come funzionano questi algoritmi; immaginiamo che il nostro algoritmo sia estremamente semplice e che agisca sui familiari numeri in base 10 (il concetto, per input diversi, non cambia).
Sceglieremo in particolare quella funzione che genera un digest di due cifre che sono proprio le ultime due cifre di un numero di lunghezza arbitraria.
Immaginiamo ora di processare una lista di numeri con il nostro algoritmo, ad esempio: 2, 15, 37, 147, 415, 12698, 3137.
I digest saranno quindi: 02, 15, 37, 47, 15, 98, 37

Avete notato il problema? Proprio così, a input diversi corrisponde lo stesso digest e quindi non possiamo affermare che, per quei numeri, il nostro algoritmo generi "impronte digitali" soddisfacenti. Ci troviamo di fronte a delle collisioni ovvero varie stringhe con il medesimo digest.

E A NOI, CHE CE FREGA?


L'idea è che se io genero il digest di un file, poi questo file si corrompe e genero nuovamente il digest, i due digest saranno diversi e quindi sarò in grado di isolare i file rovinati e ripristinarli tempestivamente con le copie i backup! Noi non ci preoccupiamo quindi che due file possano produrre il medesimo digest (improbabile, ma non impossibile) quello che ci interessa è che la probabilità che un file si corrompa e che gli errori siano tanti e tali da generare un nuovo file con il medesimo digest sia praticamente nulla. E con praticamente nulla intendo dell'ordine di 1/2^512 per gli algoritmi più sicuri e dell'ordine di 1/2^63 per l'algoritmo che useremo noi, probabilità paragonabile con quella che avete lanciando una pallina su un muro di ritrovarvi la pallina dall'altra parte del muro per effetto tunnel, non male vero?!

OK, MA PERCHE' NON USIAMO L'ALGORITMO PIU' SICURO?

Purtroppo questi algoritmi sono letteralmente affamati in termini di potenza di calcolo, sono quindi ottimi se dobbiamo verificare una sola stringa come una password, ma non sono assolutamente raccomandabili per processare decine di migliaia di file. Noi useremo l'algoritmo SHA1 che è un buon compromesso avendo una discreta velocità e un ottimo grado di sicurezza!
Tra l'altro questo algoritmo è anche il primo di quelli per cui un attacco intenzionale a un nostro file, con il tentativo di corromperlo sostituendolo con uno in collisione, richiederebbe un tempo macchina spaventoso rendendo questa strada non percorribile! Se tutto questo non dovesse convincervi, sappiate che è anche l'algoritmo di hash utilizzato dai mantainer del kernel Linux (è utilizzato infatti nel software GIT, programma con cui il codice viene manutenuto)

Finita la parte teorica, vi do appuntamento al secondo articolo per quanto concerne l'utilizzo reale di tutti i giorni.
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M

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A-picture-A-day 21/05


Cambio repentino di coordinate geografiche e di genere ancora una volta.
Qui siamo al Louvre...spesso, complici le meraviglie artistiche che contiene, non ci si fa caso, ma il palazzo varrebbe già di per se una visita!



La grana è molto visibile, ma non mi dispiaceva, al punto che non ho nemmeno cercato un filtro per ridurla. Ricorda tanto la grana di una pellicola a 4/800 asa... mi sa proprio che dovrò cercare qualche filtro per emulare la grana delle vecchie glorie, altro che toglierla!
Tmax, TriX... avessi il posto allestirei una camera oscura anche subito (invece di lasciare l'ingranditore a prendere la polvere)!
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M

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martedì 20 maggio 2008

Ribaltare l'immagine della webcam su linux con Vflip


Avete installato la vostra webcam su un sistema con kernel Linux, ma vi trovate con inspiegabili problemi di gravità?


La soluzione è a soli due comandi di distanza!


Si tratta infatti di un problema noto e fastidiosissimo di alcuni modelli, che costringevano parecchi utenti a tenere la webcam ribaltata per avere un'inquadratura decente (e, nel caso delle webcam integrate nei notebook, a rinunciare semplicemente).

Per sistemare il problema è sufficiente aprire un terminale e, con privilegi di superutente, fermare il modulo in esecuzione con:

modprobe -r stk11xx


Dove nel mio caso il modulo è l'stk11xx, voi potreste star usando i moduli gspca o altri, se non siete sicuri controllate i moduli caricati con lsmod

A questo punto basta ricaricare il modulo con un parametro correttivo: vflip che vi permetterà di eseguire il flip (ribaltamento) verticale del quadro catturato dalla telecamera.
Il comando da dare è:

modprobe stk11xx vflip=1

in alcuni casi potreste dover sostituire l'uno con zero per decidere l'orientamento corretto.
Se l'impostazione viene persa al successivo riavvio potete provare ad aggiungere la riga "stk11xx vflip=1" al file /etc/modules

UPDATE 25/06: se il metodo descritto sopra non funziona, rimettete a posto il file /etc/modules e prosegute in questa maniera: editate il file /etc/modprobe.d/stk11xx (dovete crearlo!) aggiungendo la riga: options stk11xx vflip=1 (oppure vflip=0, a seconda di quello che ha funzionato per voi) e poi ricaricate il driver con sudo rmmod stk11xx; sudo modprobe stk11xx.


Ora va molto meglio, non sembra anche a voi?! :)

Se incappate in problemi non esistate a chiedere!
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M


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Europa, buttaci fuori!


Il pacchetto sicurezza che verrà discusso domani durante il primo consiglio dei ministri prevede, tra varie proposte, qualcosa di agghiacciante: l'aggravamento di un terzo della pena su qualunque reato se a delinquere è uno straniero irregolare! COSA??? MA SIAMO FUORI???

quanto credete che manchi?


Se sul reato di "immigrazione clandestina" si può discutere (sono fondamentalmente contrario visto che non dovrebbe essere un merito o una colpa il dato anagrafico, ma solo come ti comporti) una cosa del genere è semplicemente immorale!
Significa che se a rubare siete in due, ma il tuo "collega" è albanese o marocchino (o anche svizzero, americano, norvegese, facile parlare sempre di Rom), tu ti fai dai 3 ai 10 anni, lui dai 4 ai 13.
E' inammissibile, ma dove hanno imparato legge questi burini?! Ma dove va a finire la territorialità del diritto? Spero davvero che sia una proposta incostituzionale, perchè mi vergognerei di vivere in un paese del genere (non che ora abbia da vantarmi...)
Ve lo immaginate la classica casalinga di Voghera a cui hanno violentato la figlia che si sentirà dire: "eh, ma sua figlia doveva scegliersi uno stupratore extracomunitario irregolare, se voleva una pena più severa, mica il vicino di casa..."

Ma quello che mi domando è: applicheranno (visto che è ormai scontato che la approveranno) con rigore questa regola anche quando l'imputato sarà un cittadino del vaticano (extracommunitario quindi) accusato di abusi sui minori?

Unione europea, ti supplico, buttaci fuori a calci in culo!
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M

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A-picture-A-day 20/05


Restiamo nell'oasi di ieri dove, vicino alle Icaro azzurre, c'erano questi bellissimi fiori di cui purtroppo non conosco il nome. Se potete consigliarmi un buon catalogo on line per la consultazione ve ne sarò eternamente grato.



Le dimensioni di ciascuna bocciolo, non superano i 3mm di lunghezza e si presentano a forma di mazzetti semisferici.
Mi piaceva il rapporto tra luci e ombre contrapposto alle zone a fuoco e fuori fuoco. Spero di aver reso l'effetto.
Arrivederci a domani.
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M

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lunedì 19 maggio 2008

Nuovi colori per il blog


Ho provato a modificare un po' i colori del blog senza stravolgere troppo l'aspetto generale.
Anche il carattere, Verdana al posto di Trebuchet, mi sembra più leggibile.
Mi rendo conto però che i gusti sono molto soggettivi e il monitor su cui si visualizza il sito fa una grande differenza.


Prego quindi voi quattro gatti che mi leggete (pochi ma buoni :D ) di commentare, consigliando colori, layout, template, caratteri e chi più ne ha più ne metta secondo la vostra esperienza e il vostro gusto.


Mi rendo sempre di più conto, nonostante siano passati solo pochi giorni dall'inizio di questa avventura, che trovare un set appropriato di tonalità è una faccenda tutt'altro che semplice!
Ogni consiglio sarà quindi più che ben accetto!
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M

p.s.Sì, lo so...quella barra del titolo fa schifo :) appena riesco a integrare la scritta in una mia foto formato panoramico, prometto di cambiarla!

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A-game-A-week - Crisis Core FF7


Inauguriamo questa rassegna settimanale dedicata ai videogame per psp con il prequel di uno dei giochi più belli di sempre: Crisis Core: Final Fantasy VII.


Questo ennesimo episodio della serie Final Fantasy non delude le aspettative e i nostalgici ricordi di milioni di fan che hanno reso FF7 il titolo della saga più venduto di tutti i tempi.

La storia è ambientata sette anni prima degli avvenimenti di FF7 e rivela non pochi misteri che erano celati in un alone di dubbio. La tragica fine del sodalizio tra tre amici fraterni e la disperata ricerca di sopravvivenza dettata dall'istinto di conservazione, rendono la trama meravigliosa, incredibilmente mai scontata, sebbene il fan di vecchia data conosca già gli avvenimenti successivi.

La grafica di gioco è molto curata, gli ambienti, come i personaggi, sono disegnati in dettaglio e la fluidità dei movimenti su un hardware da console fa capire quanta arte e tecnica sia stata posta in questa esclusiva per psp.

A dieci anni dall'originale, un sistema di combattimento rinnovato supera in usabilità il già strepitoso sistema a turni, tipico di quella stagione di episodi Final Fantasy.

La quantità di missioni extra è enorme, ma l'accesso a esse avviene tramite un menù nei punti di salvataggio, espediente che in un gioco da console è molto intelligente (si può infatti decidere di fare un
a partita veloce dovunque ci si trovi senza l'ansia di dover trovare un punto di salvataggio per poter proseguire).

Come avrete avuto modo di notare con il video allegato, anche i filmati in game sono stupefacenti e pieni di riferimenti all'episodio di due lustri fa.

Avrete quindi capito che il gioco è straconsigliato sia (ovviamente) ai giocatori che hanno consumato almeno un pad davanti alla televisione cambiando i tre cd di FF7, sia a quelli che ancora non conoscono la serie che troveranno, questo è sicuro, un ottimo motivo per giocare anche gli altri episodi!

Genere: Azione
Produtt
ore: Square Enix
Sviluppatore: Square Enix

Voto complessivo: 10/10
- Grafica: 10/10
- Musiche: 9/10
- Giocabilità: 9/10
-Storia: 10/10

Pro: è il prequel del Final Fantasy più amato dalla storia, c'è da aggiungere altro?!
Contro: vi verrà voglia di rigiocare all'originale (ma è un contro questo?!)

Data di lancio in Europa: 20 giugno 2008 (disponibile in Inglese nella versione US dal 24 marzo)

Note: Ha vinto l'Editor Choice Award di Gamespot

Arrivederci alla settimana prossima
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M

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Editto Bulgaro Reloaded


Finalmente, lo possiamo dire, la RAI, RadioTelevisione Italiana, dopo anni di dipendenza politica, è riuscita a svincolarsi dalle becere logiche partitiche e a proporsi come il servizio pubblico libero e autorevole che tutti aspettavano da tempo!
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Finito? Siamo fuori onda? Sicuro che la 4 sia spenta?...che sennò facciamo la solita figura del cazzo a Blob di domani...ah, non va più in onda? Meglio così... Finalmente, anche questa è fatta...
Però, c'è da dire che sta gente si beve proprio tutte le stronzate che diciamo...



Saranno evidentemente questi i discorsi che si faranno mentre la regia proporrà un'allargamento di inquadratura condito dalla dissolvenza delle luci dello studio.

Dovranno essere questi viste le folli e pericolose parole che il sottosegretario con delega alle comunicazioni si permette nei confronti dei giornalisti televisivi odierni, parole che in qualunque paese serio sarebbero considerate un attacco inammissibile, ma che nel nostro hanno un sapore particolarmente amaro visti i precedenti e che risuonano come una squallida premonizione.

Così dunque Travaglio è "inammissibile come figura inquadrata in un servizio pubblico", "corrosivo" e "pungente" invece il giornalismo di Santoro.


Mi viene il dubbio che tutta questa storia non abbia niente a che fare con la politica, ma che sia semplicemente il modo più veloce di eliminare qualunque vagito di concorrenza alle reti Mediaset...in ogni caso non starò troppo a pensarci su visto che sto cercando compagni di viaggio per dividere le spese della benzina per partire per una nazione civile a scelta...viaggio sola andata, of course.
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M

p.s.Ah tu...si tu! Tu con la maglietta del Che e i capelli lunghi, che tieni in mano l'asta del microfono...domani non serve che torni... no, non servi più! Cosa ti credevi?! Che l'editto bulgaro era solo per i pesci grossi?!

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Photoshop non gira su filesystem CaSeSenSiTivE


Non se ne sarebbe accorto nessuno, se non fosse che il nuovo sistema operativo Apple ha, tra le opzioni di installazione, la creazione di un filesystem hfs+ journalizzato e case sensitive.
Fatto sta che molti utenti hanno deciso per questa strada quando si sono trovati ad installare il nuovo sistema operativo, trovandosi però davanti a una brutta sorpresa quando hanno tentato di insallare la suite di grafica più famosa al mondo: Photoshop della Adobe.



Pare infatti che, a causa di una manciata di link e file i cui nomi sono scritti con un mix di lettere MAIUSCOLE e minuscole, l'installer del programma si rifiuti categoricamente di terminare il suo compito.

Adobe questa volta ha fatto davvero una figuraccia, tramite il blog di John Nack, nel quale lui spiega come la compagnia non può star dietro a tutti i cambi di umore di Apple e che hanno ritenuto più importante focalizzarsi su altri aspetti... scatenando un flame di dimensioni colossali, naturalmente!
Il problema infatti non è tanto la mancata compatibilità con un filesystem case sensitive, quanto le bizzarre implicazioni che questa sparata fa venire in mente:

1)Una grandissima parte degli acquirenti Adobe usa Apple; con questa uscita dobbiamo quindi supporre che le due aziende, che messe assieme fanno parecchi miliardi di dollari di valore (mica noccioline), in vista di major updates come il rilascio di un nuovo sistema operativo, non si parlano nemmeno?

2)L'incopatibilità con un filesystem case sensitive è legata unicamente a qualche nome scritto in maniera discutibile...è mai possibile che in tutta Adobe che ha un numero non indifferente di Coder alle sue dipendenze non ci sia nessuno capace di spendere un pomeriggio (perchè più o meno di questo si tratta) per rimettere a posto un paio di stringhe?

3)Come ho già detto si può anche fare a meno del case sensitive su OsX, peccato però che bisogna reinstallare tutto per tornare indietro...era tanto difficile mettere una nota ufficiale sulla homepage del sito di Adobe, anzichè tenere tutto in un silenzio che sembra quasi una censura e costringendo a estenuanti ricerche su internet in cerca di una soluzione?

4)E quest'ultima è diretta a te John...se tanta gente si è incazzata un motivo ci sarà no?! Inutile trattarli con sufficienza dicendo "pazienza reinstallate" visto che reinstallare *TUTTO* il sistema operativo costa tempo e che il vostro programma non è proprio gratis, non ti pare?

Comunque, nonostante nella rete si trovi qualche possibile soluzione, la mia personale opinione è che ci si ingrossa meno il fegato a reinstallare una volta il sistema operativo e non pensarci più in quanto (1) la soluzione proposta da qualche sito di modificare a mano i nomi dei file per rendere il tutto compatibile è, secondo me, rischiosa visto che non si sa mai quali altri file potrebbero essere generati in futuro (ad esempio con aggiornamenti e plugin di espansione) e (2) la possibilità paventata da qualcuno di installare la suite su una partizione separata, oltre a essere ridicola (ma che razza di soluzione è?! Allora consigliamo direttamente di comperare un secondo computer >:| ) da anche la *CERTEZZA* di ottenere casini dato che anche nella documentazione ufficiale è detto chiaramente che il programma ha bisogno di essere installato nella partizione di sistema (probabilemente a causa di qualche collegamento ai file del sistema operativo).

Nonostante questo, il programma resta ottimo, con un numero di bug tendente a 0... spero solo che questo post possa aiutare qualche altro utente che sta sbattendo la testa contro il muro nel tentivo di capire cosa c'è che non va.
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M

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ZFS anche per linux?


Pollycoke riporta che sul blog del creatore di ZFS, Jeff Bonwick, è apparso un post sal sapore di mistero in cui lo si vede chiacchierare amabilimente con il papà del kernel linux, Linus Torvalds.
Dove sta il sapore di mistero? Semplice, nel tag "ZFS" e nella criptica scritta "stay tuned" che fanno ben sperare tutti i pinguini in ascolto.


ZFS è infatti il filesystem di Sun, utilizzato ad esempio da Solaris, e vanta una serie non indifferente di features come un registro a 128bit, la possibilità di creare snapshots istantanei e la possibilità di variare in maniera dinamica la dimensione dei cluster fino a 128KB ciascuno.
Cosa significa tutto questo? Che sarà praticamente impossibile raggiungere i limiti teorici di estensione di questo filesystem (almeno per molti moltissimi anni), che se avete file con dimensioni molto differenti sul disco, questi occuperanno meno spazio (grazie alla compressione dei cluster) e che potrete creare punti di ripristino dell'intero filesystem in un batter d'occhio.
Inoltre la sicurezza dei dati sarà pressochè totale dato che un checksum a 256bit verrà generato per ogni blocco di dati e controllato ad ogni lettura! Con zfs potrete davvero essere sicuri che quello che leggete sul vostro hd è effettivamente ciò che avete salvato giorni, mesi o anche anni prima!


Già in passato Linus Torvalds aveva manifestato interesse per questo progetto, criticando Sun che, fino ad ora, non lo ha rilasciato sotto una licenza compatibile con qualsiasi versione della GPL.

Il filesystem fa gola a molti, l'anno scorso, alle quando il lancio di Leopard era alle porte, lo stesso Steve Jobs aveva dichiarato che il filesystem sarebbe presto diventato quello predefinito del sitema di casa Apple. Notizia, però, presto smentita da Sun che ha dichiarato solo la futura possibilità (ad oggi non ancora completamente implementata) di poterlo utilizzare su partizioni secondarie sotto OsX.

L'unica cosa da fare al momento è aspettare, non solo i possibili annunci di Sun, ma anche le probabili contromosse dei diretti avversari (Ext4 ad esempio).

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M

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Testate la vostra rete internet con il tool MPI-sws


La pubblicità vi garantiva download da sogno, ma nella realtà fate fatica anche ad aggiornare una pagina web? Vedete la barra di aggiornamento sempre mezza vuota (pessimisti :P)? Il computer agonizza e siete combattuti se lasciarlo fare o passare all'eutanasia tutte le volte che fate andare Google Earth?
Allora questo tool, sviluppato dal Max Planck Institute for Software Systems potrebbe fare al caso vostro.

La mia rete a Monaco di Baviera
sicuramente non aveva problemi ;)



Glasnost, questo il nome dell'applicativo java, permette con qualsiasi sistema operativo e browser (che abbia gli script java abilitati) di controllare non solo lo stato della propria rete,ma anche di verificare se il proprio provider ha abilitato un blocco sui protocolli p2p come bittorent!


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A-picture-A-day 19/05


Continuiamo la serie mongola con questa macro di Argo azzurra (Polyommatus Icarus)



Luce naturale e mano libera per questo insetto che ho trovato in una delle poche oasi nel deserto del Gobi vicino alle maestose dune di Narin, che forse vi proporrò uno di questi giorni, appena avrò tempo di fare un po' di photostitching.
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M

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domenica 18 maggio 2008

Playstation Portable - Recensione


Schermo da 4.3 pollici 16:9, processore da 333MHz e 64MB di memoria ram in soli 280 grammi di peso!
Questi sono i numeri del gioiellino di casa Sony.



L'azienza nipponica sembra davvero aver fatto centro con questo piccolo prodotto capace di offrire una enorme quantità di risorse che vanno ben al di là dell'aspetto videoludico!
L'alloggiamento per memory stick pro duo fino a 8GB la rende perfetta come lettore mp3, lo schermo estremamente nitido (480x272 pixel) permette di visionare film con una buona qualità e la connettività wifi consente di navigare su internet ovunque ci sia un hot spot disponibile.


Gli accessori aggiuntivi la rendono ancora più versatile: con la webcam sarà possibile trasformare la psp in un videotelefono skype, consentendo telefonate gratuite a tutti i contatti skype tramite il collegamento wireless, mentre un'antenna gps dedicata permetterà di trasformarla in un potente navigatore satellitare con la cartografia di tutta Europa, punti di interesse e mappe 3D per le principali città del continente.


Nonostante tutte queste capacità native, la console da il meglio di se con un po' di hacking che permette di sbloccare peculiarità meravigliose che la casa madre ha deciso inspiegabilmente di bloccare.

Caricando un firmware modificato sarà infatti possibile far girare sull'hardware della console un gran numero di programmi aggiuntivi, in costante aumento dato il gran numero di coder che si interessa alla programmazione per psp.
Avrete quindi un mondo di emulatori, dallo snes al gameboy, lettori per formati video non standard, lettori pdf, sniffer per il sistema wireless, videogiochi aggiuntivi e molto molto altro!

A questo post seguiranno delle guide per entrare nel dettaglio di cosa siano i custom firmware (CF) e come si installino sulla psp, oltre a un ciclo di recensioni con cadenza settimanale sui migliori giochi per questa console

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A-picture-A-day 18/05


Trovo molto divertente scattare foto alle nuvole al tramonto dalla finestra della mia camera.


Sono convinto che sia anche un esercizio per migliorare la tecnica l'essere costretti a un'inquadratura, ad aspettare finchè la luce non è quella giusta e a non scattare se la foto non merita.

Arrivederci a domani
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M

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