martedì 11 novembre 2008

L'america ha votato


Finalmente!
Nei giorni immediatamente precedenti il voto, la cosa che mi dava più gioia (visto che, anche per scaramanzia, non volevo prendere troppo sul serio i sondaggisti) era rendermi sempre di più conto che, parafrasando Vittorio Zucconi, chiunque avesse vinto, avrebbe rispedito in ogni caso l'insulso BuSh nel profondo niente tra i cactus del Texas.


fonte:CNN.com

Non solo, ma pare che abbia anche vinto l'abbronzato, come tristemente il nostro giullare lo ha definito... ora sono ben più ottimista sulle sorti del mondo!

Ho scritto un po' in ritardo sulla faccenda, perchè volevo approfondire un paio di aspetti di questa elezione, vinta dai democratici, non solo per la indiscutibile bravura di Obama, ma per l'oggettiva inadeguatezza e incompetenza dell'amministrazione uscente, indicata più per gestire un circo di provincia che la nazione più potente al mondo!

E, per questa riflessione, parto proprio dalla carta geografica degli States, che, invece di avere le solite tinte tra il verde e il marroncino, ad indicare, come sul sussidiario delle elementari, le asperità del terreno, si presenta con una mise bicromatica - blu e rossa - fedele riproduzione della disposizione dei democratici e dei repubblicani sui territori delle 50 stelle.

La domanda è: esiste qualche correlazione tra l'habitat è il votare, per la terza volta consecutiva, il ticket di un partito che ha fatto molto peggio di quanto il peggiore incubo potesse mai prevedere in ogni campo della politica di una nazione? Politica estera, economia, welfare, diritti individuali... niente è stato risparmiato dall'amministrazione BuSh...

Io credo che una relazione ci sia! Ve lo dimostro:

East e West Coast si sono dimostrate ampiamente Democratiche... è chiaro... sole, mare, buona qualità della vita... per non parlare delle Hawaii!

Appena andiamo nell'entroterra, si notano tre grossi elementi:
il primo è certamente che gli stati più produttivi sono passati ai Democratici, basta guardare l'Ohio, cuore pulsante dell'industria americana.

Il secondo riguarda la propagazione dei voti sulle rive del fangoso Mississippi...
Avrete notato che, vicino alla sorgente, dove l'acqua è limpida e pulita, tutti gli stati sono blu... man mano che ci si avvicina alla foce del Mississippi e l'acqua è sempre più sporca per i milioni di persone che ci hanno pisciato dentro, ecco che ritornano in auge i Repubblicani... coincidenza?! Mah...

Il terzo -e certamente più evidente- motivo è che stati come Idaho, Utah, Nebraska o Wyoming e altri attorno sono fieramente Repubblicani...Stati, tengo a ricordarlo, famosi per... niente! Niente di niente di niente...a parte i nomi buffi e qualche setta ultraortodossa che adora il padre, il figlio e il Remington semiautomatico...

Se vi capita di passarci sopra con l'aereo, vedrete solo poderi tutti uguali, a perdita d'occhio, quadrati e indistinguibili per ore e ore di trasvolata... e in tutto quel tempo cominciate a pensare che anche gli inquilini di quei poderi debbano essere tutti uguali... stessi vestiti, stesso cane, stessa banda di almeno 15 marmocchi, stesse sedie a dondolo e stessa copia della bibbia che, nella loro smodata ignoranza, credono sia opera di un tizio tra le nuvole che l'ha dettata in Inglese dopo aver creato una terra piatta 6006 anni fa (e come si fa a dargli torto, se per tutta la vita han visto solo poderi quadrati?!)

Il Texas, poi, è un caso a parte... lì la gente considera un aumento del prezzo del gasolio come un attacco del Medio Oriente agli Stati Uniti... "e, siamo ben andati in guerra 60 anni fa, quando ci hanno attaccato i gialli, perchè non dovremmo farlo ora con questi, questi... musulmani!" (parola usata dai più come un insulto... idioti!)
Un posto dove ogni giorno rivendicano la libertà del secondo emendamento, che permette ai loro figli di spararsi sui piedi quando trovano in casa la pistola carica del padre, come fecero i loro padri e i padri dei loro padri prima di loro... chi siamo noi per giudicare le loro tradizioni?

Considerando poi che Houston è nata anche da Galveston, colonia fondata da un gruppo di avanzi di galera evasi in una palude tanto insalubre e inaccessibile, che i carcerieri decisero che non era nemmeno il caso di andarli a cercare dato che il carcere sarebbe stato una punizione meno aspra... direi che il quadro è chiaro.

Finiamo con la mia amata Alaska... ho molti amici che vivono lì... adoro quel clima, la totale mancanza di esseri umani e la bellezza della fauna incontaminata...
Mi viene da pensare però, che vivere 6 mesi senza la luce del sole a -30° non debba essere troppo salutare per i neuroni di nessuno e così succede che la maggior parte delle persone sia completamente fuori di testa! E' chiaro che, con una media di narcotizzati in ipotermia, una come la Palin passi per gran statista!

nota: ho scritto questo post pensando a tutti i poveri democratici inermi che vivono negli stati rossi...ragazzi mi dispiace, non cè niente da fare... se i vostri connazionali hanno un quoziente intellettivo così basso... E' scritto, però, anche per tutti quei repubblicani che, loro malgrado, vivono in degli stati blu... anche per voi, purtroppo, non c'è niente da fare (e dio solo sa quanto ne avreste bisogno!)

nota alla nota: chi non capisce la satira di questo post è un imbecille!

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M

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