Leggo su Repubblica.it che l'Italia, dopo 10 anni, è ancora fanalino di coda per quanto riguarda il commercio elettronico in Europa.
L'articolo fa anche un'analisi del triste primato, analisi che non mi trova completamente d'accordo per quanto riguarda le cause scatenanti; è vero che la diffidenza in Italia e la paura di ricevere il famoso pacco con dentro un mattone, ma non posso credere che il 98% dei compratori on-line siano soddisfatti del servizio. So bene che la mia esperienza personale non fa statistica, ma vi posso dire che, nei miei molti acquisti online, dal lato del venditore ho trovato sempre la massima serietà, ma la nota dolente arriva quando si parla di servizio postale o corrieri espresso: semplicemente penosi.
Caso I, il corriere: compero un lettore mp3 dal sito creative, spedizione tramite Bartolini... risultato: dopo aver specificato più volte al loro numero a pagamento gli orari in cui potevano trovarmi a casa e aver concordato con la centralinista un certa data, sono riuscito a recuperare il pacco un istante prima che lo rispedissero al mittente, dato che il corriere si ostinava a recapitarmelo il lunedì mattina alle 10:00, ma dico, ma veramente credete di trovare qualcuno il lunedì mattina? Ma non prendetevi neanche la briga di passare se dovete fare così...
Caso II, la dogana: che non vi venisse l'idea di fare acquisti fuori dalla UE, ho comperato un set di obbiettivi usati dalla Svizzera. Dopo un mese di attesa, provo a contattare il venditore che mi faxa la ricevuta postale e il numero della spedizione con la quale contatto la posta svizzera (al cui centralino rispondono in quattro lingue, altro che da noi) dove mi dicono che: "alle ore 8:37 il pacco è stato preso in consegna, ore 9:14 il pacco è stato consegnato alla dogana Svizzera, ore 9:27 lascia la dogana Svizzera, ore 9:36 arriva alla dogana italiana e puff... sparisce!"
Sono molto dispiaciuto per il contenuto, ma almeno avevo speso appena 25€, spese incluse, per quegli obbiettivi e mi rassegno, quando, dopo più di 2 mesi, il pacco arriva, ma devo pagare 5€ per il controllo doganale (economico visto che ci hanno messo due mesi a farlo...) non perchè hanno riscontrato irregolarità nel pacco tipo qualche furbetto che non dichiara la merce per non pagarci sopra i dazi, ma per il semplice fatto che hanno controllato e hanno constatato che era TUTTO A POSTO!!!
Caso III, le Poste Italiane: questa in realtà è più una compilation, che parte dal fatto che i pacchi sopra una certa dimensione vengono recapitati per conto di Poste Italiane in subappalto dal corriere SDA, che tutte le volte fa la seguente furbata: sento il furgoncino arrivare, aspetto che suonino, ma niente... tempo di fare le scale e lo sento andare via...morale: non hanno tempo di suonare e recapitare il pacco...molto meglio fermarsi ad attaccare solo il biglietto in cui dicono di aver provato...cosa? Vuoi fare un reclamo? Fai pure... tanto il numero che devi chiamare è a pagamento...
Questa mitica compilation continua con il buon vecchio postino che recapita i pacchi sotto una certa dimensione, ma se non ti trova a casa cosa fa? Facile, prima tenta di comprimere il pacco per farlo entrare nella cassetta della posta, quando vede che proprio non c'è speranza lo lascia appoggiato accanto all'ingresso (e questa volta erano due obbiettivi apoplan da microscopio che non sono proprio regalati...)
Potrei andare avanti ma mi fermo qui, e se mi chiedono se sono soddisfatto del meccanismo di acquisto online cosa rispondo? Sempilce, sono soddisfattissimo! comecomeCOME??? sì, sì... avete capito bene; infatti è da un po' che le cose importanti me le faccio spedire da degli amici in Germania, dove se la posta perde il pacco deve risarcire il compratore e non si sognano nemmeno di bloccare un pacco per due mesi alla dogana...
Visto quel 98% comincio a sospettare di non essere l'unico!
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M
mercoledì 14 maggio 2008
L'e-commerce in Italia non piace...ma va?!
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