Sono stati annunciati a fine aprile i vincitori dei premi più prestigiosi in ambito di attrezzature fotografiche, quelli della Technical Image Press Association.
Questa volta Nikon ha fatto man bassa con le sue reflex D300 e D3 e l'obbiettivo zoom grandangolare 14-24mm f2.8 ED nano.
Sul lato obbiettivi non si tratta di una novità, nelle passate stagioni erano saliti nell'olimpo delle lenti il micro nikkor 105mm f2.8 ED VR nano e il 200mm f2 ED VR, entrambi stabilizzati, come la sigla suggerisce. Anche quest'anno l'unico obbiettivo che poteva impensierire il vincitore era probabilmente il suo fratello maggiore 24-70mm f2.8 e quindi la battaglia era tutta in casa.
Per quanto riguarda le reflex invece, la palma d'oro era da qualche anno prerogativa della diretta concorrente Canon, che era riuscita a sfornare delle macchine oggettivamente incredibili sia per risoluzione che per contenimento del rumore.
Ma proprio su questa ultima caratteristica gli ingegneri Nikon hanno fatto un piccolo miracolo con un'ammiraglia capace di scatti a 6400iso con una gamma dinamica ancora invidiabile e con la possibilità di spingersi fino a 25600iso mantenendo ancora una qualità di immagine sufficiente per la stampa.
La peculiarità dei sensori Nikon è che, al contrario della concorrenza, non vengono prodotti in casa, ma commissionati alla Sony e questo è stato visto da molti come uno svantaggio, anche considerando che, con il lancio della serie Alpha con lenti Carl Zeiss, Sony diventa una diretta concorrente di Nikon.
Sembra però che questa volta la Nikon si sia occupata personalmente di tutta la progettazione del sensore, derivato di una vecchia gloria: l'LBCAST della serie D2H(s)
Uno dei grossi problemi era realizzare sensori in formato 24x36, non solo per gli elevati costi di produzione, ma perchè gli stepper Nikon per la produzione usati anche da Sony, non erano in grado di coprire tutta la superficie.
Risolti i problemi, il risultato è così strabiliante che credo proprio che Nikon deciderà di rendersi ancora più indipendente da questo punto di vista, magari attrezzandosi per la produzione dei sensori in casa (secondo alcuni rumors infatti Nikon sarebbe in procinto di terminare la vendita di microstepper a Sony, che si ritroverebbe per le mani un bel problema visto che certamente Canon non glieli venderebbe e i produttori di queste raffinate tecnologie si contano sulle dita di una mano)
Ho avuto modo di provare, anche se per poco e nella confusione di uno stand espositivo, la nuova ammiraglia e si tratta davvero di un gioiello, dal suono dell'otturatore alla posizione dei pulsanti, al mirino!
Sono proprio felice che la concorrenza sia spietata in questo campo e che vengano sfornati nuovi prodotti con cadenza annuale... il motivo è semplice: il mercato dell'usato è ricco di occasioni come non mai!
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M
Questa volta Nikon ha fatto man bassa con le sue reflex D300 e D3 e l'obbiettivo zoom grandangolare 14-24mm f2.8 ED nano.Sul lato obbiettivi non si tratta di una novità, nelle passate stagioni erano saliti nell'olimpo delle lenti il micro nikkor 105mm f2.8 ED VR nano e il 200mm f2 ED VR, entrambi stabilizzati, come la sigla suggerisce. Anche quest'anno l'unico obbiettivo che poteva impensierire il vincitore era probabilmente il suo fratello maggiore 24-70mm f2.8 e quindi la battaglia era tutta in casa.
Per quanto riguarda le reflex invece, la palma d'oro era da qualche anno prerogativa della diretta concorrente Canon, che era riuscita a sfornare delle macchine oggettivamente incredibili sia per risoluzione che per contenimento del rumore.Ma proprio su questa ultima caratteristica gli ingegneri Nikon hanno fatto un piccolo miracolo con un'ammiraglia capace di scatti a 6400iso con una gamma dinamica ancora invidiabile e con la possibilità di spingersi fino a 25600iso mantenendo ancora una qualità di immagine sufficiente per la stampa.
La peculiarità dei sensori Nikon è che, al contrario della concorrenza, non vengono prodotti in casa, ma commissionati alla Sony e questo è stato visto da molti come uno svantaggio, anche considerando che, con il lancio della serie Alpha con lenti Carl Zeiss, Sony diventa una diretta concorrente di Nikon.
Sembra però che questa volta la Nikon si sia occupata personalmente di tutta la progettazione del sensore, derivato di una vecchia gloria: l'LBCAST della serie D2H(s)
Uno dei grossi problemi era realizzare sensori in formato 24x36, non solo per gli elevati costi di produzione, ma perchè gli stepper Nikon per la produzione usati anche da Sony, non erano in grado di coprire tutta la superficie.
Risolti i problemi, il risultato è così strabiliante che credo proprio che Nikon deciderà di rendersi ancora più indipendente da questo punto di vista, magari attrezzandosi per la produzione dei sensori in casa (secondo alcuni rumors infatti Nikon sarebbe in procinto di terminare la vendita di microstepper a Sony, che si ritroverebbe per le mani un bel problema visto che certamente Canon non glieli venderebbe e i produttori di queste raffinate tecnologie si contano sulle dita di una mano)
Ho avuto modo di provare, anche se per poco e nella confusione di uno stand espositivo, la nuova ammiraglia e si tratta davvero di un gioiello, dal suono dell'otturatore alla posizione dei pulsanti, al mirino!
Sono proprio felice che la concorrenza sia spietata in questo campo e che vengano sfornati nuovi prodotti con cadenza annuale... il motivo è semplice: il mercato dell'usato è ricco di occasioni come non mai!
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